Stress del musicista? Suona un’altra musica!
Ti è mai capitato di preparare un brano fino a conoscerlo perfettamente, per poi suonarlo di fronte a qualcuno e non sapere più che corda pizzicare, che tasto schiacciare? Di avere la voce tremante e la mente offuscata? Tranquillo! Sei in buona compagnia! Da Frederic Chopin a Sergei Rachmaninoff fino a Barbara Streisand e David Bowie (solo per citarne alcuni!) tutti hanno vissuto, proprio come te, la “sindrome da stress dei musicisti”.
L'ansia da prestazione, non ci crederai, coinvolge molti musicisti professionisti! Lo stesso Segovia, nonostante i moltissimi anni di esibizioni, ammetteva di essere talmente agitato da sbagliare certi passaggi che in un'altra situazione avrebbe eseguito perfettamente. Per non parlare poi dei vuoti di memoria a metà brano! Non c'è cosa più imbarazzante che studiare a memoria un pezzo per poi non ricordarsi una parte e non avere neppure lo spartito sottomano!
La paura del palco è un fenomeno piuttosto consistente e complesso da analizzare e si caratterizza per la presenza di un vero e proprio conflitto tra il desiderio di mettersi in gioco esponendosi di fronte al pubblico e il timore di apparire inadeguati e di fallire nell’esecuzione della performance.
Può essere legata a diversi fattori: può scaturire da paure consapevoli e razionali, oppure essere connessa a ricordi spiacevoli, come una precedente esibizione fallimentare; può riguardare vissuti di inadeguatezza rispetto alla possibilità di eseguire una buona performance o dipendere dall’eccessiva ricerca di perfezionismo tecnico che non aiuta e rende più vulnerabili agli errori.
Va ricordato che l’ansia di per sé non è un’emozione negativa ma può avere molte funzioni positive, come quella di rendere le nostre imprese memorabili: l’ansia contribuisce a far diventare evento importante, con un significato emotivo e per questo è importante imparare ad accettarla e gestirla. Certo, quando i livelli di ansia diventano troppo elevati, fino addirittura a paralizzare, allora bisogna capire cosa fare per superarla.
Detto ciò, ecco alcuni interventi che, attraverso vari studi e ricerche, sono stati individuati e ritenuti particolarmente utili per gestire l’ansia:
Il Training Autogeno: attraverso questa tecnica di rilassamento è possibile allenare la mente a calmarsi e a gestire situazioni di stress e tensione;
Lo yoga: favorisce la capacità di autoregolazione e stabilizzazione emotiva;
La psicoterapia: consente una maggior comprensione di sé e delle motivazioni all’origine dell’ansia. Talvolta si può associare un trattamento farmacologico;
La santa pazienza: il panico che precede o accompagna un’esibizione è spesso difficile da gestire, perché tende a fare perdere il controllo di sé. Ma è proprio quando il musicista riesce a lasciarsi andare completamente che mette in gioco la sua vera essenza e la sua performance raggiunge i migliori risultati.
Ricordati che l’ansia può essere una tua alleata, il segreto è accettarla e non cercare di respingerla a tutti i costi anche se a volte è difficile conviverci. Sfrutta al meglio questa emozione che hai dentro e trasformala in carica positiva e adrenalina che spinge ai massimi livelli le tue performance!